Il seminario è stato organizzato da Formez PA nell’ambito del Progetto Operativo di Assistenza Tecnica – POAT Salute in una logica di confronto e di scambio di esperienze e buone pratiche che rientra nella Linea trasversale 4 “Supporto all’attivazione di reti di collaborazione e scambi di esperienze e buone prassi nel settore salute”. Tale linea prevede, a partire dalle tematiche di particolare interesse indicate dalle stesse Regioni dell’Obiettivo Convergenza, lo sviluppo di attività che favoriscano la condivisione e il confronto di esperienze operando su un livello di governance trasversale, regionale e locale.
Nell’ambito delle attività di supporto alle Regioni Obiettivo Convergenza per la riorganizzazione dei servizi territoriali e degli ospedali, che Formez PA sta svolgendo attraverso il POAT, si è posto come snodo centrale il ruolo dei medici di medicina generale, rispetto al quale le Regioni avevano espresso la necessità di sviluppare un momento di confronto. L’obiettivo del seminario è stato quindi quello di favorire lo scambio e la conoscenza delle modalità con le quali le Regioni stanno provvedendo alla riorganizzazione dei servizi territoriali e alla loro integrazione con quelli ospedalieri e, in particolare, delle forme e delle modalità di aggregazione dei Medici di Medicina Generale in rapporto alle reti.
Ad illustrare lo scenario nazionale, all’apertura della prima giornata di lavoro, sono intervenute Santina Amicone, Direzione Ufficio I° della Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del Servizio Sanitario Nazionale che ha inserito il seminario nella prospettiva di attuazione della L. n. 189 dell’ 8 novembre 2012, e Angela Panuccio, Direzione Generale della Programmazione Sanitaria – Ministero della Salute, che ha esposto le linee di indirizzo della programmazione sanitaria nazionale e presentato le iniziative avviate dal Ministero per il riordino dell’Assistenza Primaria facendo il punto sul loro stato di attuazione nei contesti regionali. A seguire, Giacomo Milillo, Segretario nazionale FIMMG, ha analizzato più nel dettaglio le criticità del ruolo del Medico di Medicina Generale sottolineando la necessità di esprimere una proposta di cambiamento che porti a una riorganizzazione generale della figura del MMG. Infine, Silvia Boni, Dirigente delle Politiche Sociali e Sanità, Formez PA e Responsabile del Progetto Operativo di Assistenza Tecnica – POAT Salute, ha illustrato il quadro di riferimento, gli obiettivi e le linee di attività del Progetto, analizzando in particolare le azioni tese a supportare le amministrazioni regionali nella riorganizzazione della rete dei servizi territoriali: l’ elaborazione e sperimentazione del modello Case della Salute in Calabria, il Punto Unico di Accesso, le modalità e gli strumenti di valutazione in Campania e in Puglia, il sostegno alla gestione integrata dei percorsi assistenziali in Sicilia.
Si è quindi passati alla presentazione di una delle esperienze benchmark, quella della Regione Toscana, per la quale sono intervenuti Piero Salvadori, Responsabile del Settore Servizi alle persone sul territorio, e Antonio Fanciullacci, Coordinatore Casa della Salute Azienda USL 11 di Empoli.
Nell’ottica del confronto e dello scambio di conoscenze, in ognuna delle giornate si è dato spazio all’esposizione di sperimentazioni ed esperienze in itinere nelle Regioni Obiettivo.
Nella prima giornata per la Regione Calabria sono intervenuti: Luigi Rubens Curia, Dirigente Settore 3 Area LEA – Regione Calabria, sullo scenario regionale; Mario Santelli, MMG della ASP di Cosenza, che ha presentato il Progetto NCP Cosenza; Ercole Antonio Mercuri, MMG, ASP Catanzaro per il Progetto ATI; Cinzia Ruggia, Coordinatore Linea 3 Formez PA, sul modello organizzativo di Casa della Salute.
La seconda giornata di lavoro, coordinata da Flavia Munari, MMG e Direttore di distretto – Pordenone Codroipo Roma – è iniziata con la presentazione dell’esperienza benchmark della Regione Emilia Romagna per la quale è intervenuta Fernanda Bastiani, MMG e Referente NCP – Casa della Salute di Collecchio-Parma, per la Regione Emilia Romagna.
I lavori sono poi proseguiti con le esperienze delle Regioni Obiettivo Convergenza.
Per la Regione Siciliana, Francesco La Placa, Direttore Servizio 8 Pianificazione territoriale – DPS, ha presentato, partendo dalla L.R. 5/2009 di riforma del Servizio Sanitario Regionale e dal Decreto Assessorile “Linee guida sulla riorganizzazione dell’attività territoriale”, la struttura e le principali funzioni dei Presidi Territoriali di Assistenza.
La parola è quindi passata a Monica Pellicano, Area Politiche per la Promozione della Salute, delle persone e delle pari opportunità – Servizio Programmazione sociale e Integrazione Sociosanitaria – Regione Puglia, e Vincenzo Creanza, MMG e Coordinatore Centro Polifunzionale Territoriale S. Paolo di Bari, che hanno presentato gli obiettivi strategici della Regione volti all’integrazione socio sanitaria e al miglioramento del sistema di cure primarie, le attività in svolgimento nell’ambito del POAT Salute, la struttura e le funzionalità del Centro Polifunzionale Territoriale Europa di Bari.
A esporre le esperienze poste in essere dalla Regione Campania, Annarita Greco, Settore Interventi a favore di fasce sociosanitarie particolarmente deboli – Regione Campania. In particolare, sono state illustrate le scelte strategiche della Regione e le forme organizzative individuate per l’Assistenza Primaria e per l’Assistenza Territoriale H24, quali il Presidio Ambulatoriale Distrettuale, il Presidio Ambulatoriale Territoriale Integrato e le Strutture Polifunzionali per la Salute. Sono poi state presentate le sperimentazioni di forme organizzative complesse in corso sia in strutture ospedaliere che territoriali.
In ultimo, Eleonora Corsalini, Cergas Bocconi, ha ripercorso i modelli adottati dalle Regioni (i Nuclei Cure Primarie (NCP) e la Casa della Salute (CdS) In Emilia Romagna, il Chronic Care Model (CCM) la Sanità d’Iniziativa e le Case della Salute in Toscana, la Sperimentazione dei CReG in Lombardia) già emersi nello svolgimento del seminario.
Alla conclusione dei lavori, Silvia Boni, ha messo in prospettiva quanto detto nelle due giornate di lavoro, anche rispetto alle attività del Progetto Operativo di Assistenza Tecnica, POAT Salute, sottolineando l’importanza di individuare a livello regionale una strategia di programmazione che corrisponda a modelli coerenti adottati poi sul territorio.
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Si è tenuto lo scorso 14 e 15 febbraio, presso il Museo Storico Militare – Parco della Biodiversità Mediterranea – di Catanzaro, il seminario interregionale “Forme e modalità di aggregazione dei MMG in rapporto alla rete ospedaliera e territoriale”.